Gruppo di lavoro: Salvatore Crapanzano, Franco D’Alfonso, Walter Marossi, Enrico Pedrelli, Maurizio Pezzotti, Augusto Schieppati, Alessio Straniero, Marco Vitale e Paolo Zinna
Criticità nell’urbanistica e nelll’abitare sono i primi segnali di problemi che segnalano la fine di un ciclo economico e sociale di una grande comunità. Milano ha visto cambiare radicalmente sia la forma urbana che la forma dell’abitare e le loro interconnessioni, in una fase di crescita dal tempo dell’Expo fino ai giorni nostri, passando dai momenti di crisi della pandemia.
Oggi si pone per l’amministrazione pubblica la necessità di sviluppare la città metropolitana nell’interesse di tutti, sapendo che l’urbanistica di una grande città non può che essere un’urbanistica negoziata.
Questo Papeer è un documento di analisi e proposta del Circolo e Centro Studi “Emilio Caldara” Milano.
In questo volume si parla di infrastrutture e di risorse, mostrando come proprio sulla sostenibilità delle infrastrutture si sia giocato e si stia giocando il ruolo dello stato, ruolo sia reale che percepito, e che nel pieno dell’innovazione digitale si rivela essenziale per dare senso a direzione al cambiamento.
Come ebbe a dire il grande urbanista Paolo Urbani, “le città della scienza sono cento. Le città ideali sono mille. La città concreta è una sola.” E su quella si devono misurare la politica e l’amministrazione.
Questo paper è stato ultimato il 3/06/2025.