Gruppo di lavoro: Alberto Cantoni, Salvatore Crapanzano, Franco D’Alfonso, Walter Marossi, Enrico Pedrelli, Maurizio Pezzotti, Luciano Pilotti, Augusto Schieppati, Alessio Straniero, Marco Vitale, Paolo Zinna

Questo Paper è un documento di analisi e proposta del Circolo e Centro Studi “Emilio Caldara” Milano.
In questo volume si parla di infrastrutture e di risorse, mostrando come proprio sulla sostenibilità delle infrastrutture si sia giocato e si stia giocando il ruolo dello stato, ruolo sia reale che percepito, e che nel pieno dell’innovazione digitale si rivela essenziale per dare senso a direzione al cambiamento. È per questo che nel discutere oggi di sviluppo urbanistico o di modelli di città non ci si può esimere dal formulare una premessa politica dirimente e cioè affermare e soprattutto agire di conseguenza chiarendo che nessuna decisione politica, a partire da quelle urbanistiche, deve essere presa senza una visione
metropolitana. Il PGT, il piano servizi, le scelte del TPL dovranno essere adottate solo dopo aver consultato, in qualsiasi forma, 3 milioni di milanesi e non solo gli 1,3 milioni di registrati all’anagrafe del Comune di Milano.
Come ebbe a dire il grande urbanista Paolo Urbani, “le città della scienza sono cento. Le città ideali sono mille. La città concreta è una sola.” E su quella si devono misurare la politica e l’amministrazione.